Al termine del T20 svoltosi ad Antalya, i ministri e i rappresentanti del Turismo degli Stati Membri, assieme all’Unione Europea, l’Ilo, l’Ocse, lo Unwto e il Wttc hanno siglato una dichiarazione di impegni precisi nel campo delle politiche dell’occupazione nel turismo e dello sviluppo delle piccole medie imprese.
Basandosi sul fatto che il turismo vale circa il 10% del prodotto interno lordo mondiale e considerato che rappresenta il 21% delle esportazioni di “servizi” nei Paesi OCSE e 45% nei Paesi in via di sviluppo, si è preso atto della grande potenzialità che il turismo ha nella rinascita economica dei Paesi e dunque della responsabilità dei leader dei Paesi stessi di definire politiche che riconoscano il grande ruolo occupazionale del turismo, preservandone la qualità, la sostenibilità, l’inclusività, il rispetto dell’uguaglianza tra sessi e di genere.
“In questo contesto abbiamo chiesto ed ottenuto di inserire al punto 9 della Dichiarazione Finale, il principio dell’unione tra cultura e turismo quale fattore di crescita economica, sociale ed occupazionale”, ha spiegato Francesca Barraccciu, sottosegretario al Turismo che è intervenuta in rappresentanza dell’Italia. “Si tratta di un importante risultato, e non solo dal punto di vista simbolico – spiega – e l’accorpamento tra turismo e beni culturali è tra l’altro una strategia politica che è stata a più riprese elogiata anche dall’ultima Assemblea Generale dello Unwto da poco svoltasi a Medellin”.