Le modifiche introdotte dal decreto sul settore degli autoservizi pubblici non di linea “non sembrano andare del tutto nella direzione auspicata”. Così la presidente facente funzioni dell’Antitrust, Gabriella Muscolo, in audizione in commissione Trasporti della Camera ha spiegato che “il mantenimento dei vincoli delle modalità di prenotazione dei servizi e le restrizioni territoriali dei servizi Ncc se uniti all’inutilizzabilità di fatto delle piattaforme tecnologiche e alla moratoria nel rilascio di nuove autorizzazioni può rendere sempre più difficile l’incontro di domanda e offerta e potrebbe avere l’effetto di reprimere il benessere dei consumatori finali con meno servizi e prezzi più elevati”.
In questo quadro, l’Autorità “auspica una riforma organica del settore” che dia “pieno soddisfacimento alle emergenti nuove esigenze dei consumatori,dando loro la possibilità di beneficiare a pieno delle innovazioni tecnologiche e dei mutamenti dei servizi”, ha continuato Muscolo aggiungendo che il modo migliore per affrontare questo fenomeno “è una regolazione che risponda ai principi di interessi contrapposti e proporzionalità”.