Il servizio taxi e di auto a noleggio con conducente nei porti e negli aeroporti della Regione Lazio dovrebbe essere aperto anche a licenze rilasciate dai Comuni di altre regioni. E’ quanto si legge in una segnalazione inviata dall’Autorità Antitrust alla Regione Lazio.
La legislazione vigente prevede infatti che per i collegamenti con i porti e gli aeroporti, aperti al traffico civile, sono autorizzati ad effettuare il servizio di taxi e di noleggio con conducente (Ncc) solo i titolari di licenze ed autorizzazioni rilasciate dal comune capoluogo di Regione, nonché dal Comune o dai Comuni nel cui ambito territoriale i porti e gli aeroporti ricadono.
Per l’Antitrust tali disposizioni incidono negativamente sul livello di concorrenza che caratterizza i collegamenti con i porti e gli aeroporti, poiché limitano il numero dei soggetti cui è consentito di svolgere il servizio di taxi e di Ncc.
Secondo l’Autorità l’esistenza di vincoli di natura territoriale, in quanto non funzionale né proporzionale rispetto alle eventuali esigenze dei Comuni, si pone, inoltre, in contrasto con i principi europei di libertà di stabilimento e libera prestazione dei servizi sanciti dal Trattato Ue, ostacolando ingiustificatamente l’esercizio di tali libertà.