Arrestato Caltagirone, il patron di Acqua Marcia

L’accusa è truffa aggravata ai danni dello Stato nell’ambito della realizzazione del porto Imperia

Francesco Caltagirone Bellavista, patron della società Acqua Marcia, è stato arrestato. L'accusa è di truffa aggravata ai danni dello Stato in concorso, nell'ambito della realizzazione del porticciolo turistico a Imperia con la 'Acquamare srl', azionista al 33% della Porto Imperia spa. L'uomo è stato condotto in carcere perché, secondo i magistrati, vi sarebbe un alto rischio di inquinamento delle prove. Prove che, secondo fonti interne agli inquirenti, sarebbero state trovate dalla Polizia Postale di Genova tra il materiale sequestrato nell'ottobre 2010 durante le perquisizioni ordinate nell'ambito dell'inchiesta 'madre' sulla Porto Imperia in cui vennero indagati lo stesso Caltagirone Bellavista e l'ex direttore della società, Carlo Conti.
Nata da un esposto di alcuni consiglieri Pd su un abuso edilizio nel porto di Imperia, l'indagine ha portato gli inquirenti a evidenziare "tutta una serie di delitti – si legge nel decreto di perquisizione – contro la pubblica amministrazione al fine di intervenire sulle istituzioni per acquisire il controllo dell'intero complesso procedimento inerente alla realizzazione del porto turistico di Imperia, e in particolar modo riguardo al rilascio inerente la concessione". Per questo, scriveva il pm nel 2010, gli indagati avrebbero commesso a diverso titolo vari reati: dal falso in atto pubblico all' abuso d'ufficio, tutto per consentire proprio all'Acquamare di Caltagirone Bellavista di "acquisire il 70% delle opere realizzate" per un "corrispettivo in termini monetari di 209 milioni di euro".    
Da qui, le perquisizioni che portarono all'acquisizione di materiale, in particolare informatico, che conteneva parte della documentazione contabile sull'accordo. Quel materiale ha dato origine ad una segnalazione della Polizia postale che ha portato alle misure cautelari delle ultime ore e alla contestazione di truffa aggravata per una presunta lievitazione dei costi.   
Sconcertata Acqua Marcia: "L'adozione di una misura come quella adottata nei confronti del presidente Caltagirone  – si legge in una nota – sorprende alla luce di tutti gli elementi, fatti e atti compiuti in sede di realizzazione delle opere che, é bene ricordare, consistono oggi nel completamento di tutte le opere a mare e delle opere a terra di pertinenza. Le risorse utilizzate per i lavori di realizzazione son interamente ed esclusivamente private (non c'é un euro pubblico)".

 

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