Attentato a Sousse in Tunisia. Un uomo si è fatto esplodere nella nota località turistica facendosi saltare in aria sulla spiaggia antistante uno dei più celebri alberghi, il Rihad Palm. L'attentatore suicida aveva una cintura esplosiva. Secondo le prime informazioni, non ci sarebbero vittime, oltre all'attentatore. L'uomo si è presentato all'ingresso dell'hotel cercando di entrare, ma è stato allontanato dagli uomini della sicurezza perche' non indossava il cinturino giallo che viene dato, al momento della registrazione, agli ospiti del Riad Palm, frequentato quasi esclusivamente da turisti, che sono i soli autorizzati ad usare i servizi dell'albergo. Al rifiuto della sicurezza l'uomo si è allontanato di poche metri e si è fatto saltare in aria. Nelle stesse ore è stato sventato un altro attentato, questa volta a Monastir, davanti al mausoleo che celebra il primo presidente tunisino, Habid Bourghiba.
Subito dopo l'attentato molti dei turisti che stavano passando le loro vacanze a Sousse hanno deciso di lasciare i loro alberghi e rientrare nei Paesi di provenienza. Le agenzie di viaggio ed i responsabili degli hotel di tutta la Tunisia hanno deciso di fare scattare, immediatamente, dei rigorosi controlli sugli automezzi da noleggio e sugli autobus che trasportano turisti. La decisione è stata presa nel corso di una riunione d'urgenza tra Mohammed Ali Toumi, presidente della Federazione tunisina degli agenti di viaggio e Radhouane Ben Salah, presidente di quella degli albergatori. Ad agenzie ed alberghi è stato chiesto di segnalare, immediatamente, alle forze di sicurezza la presenza di individui sospetti vicino a zone potenziali obiettivi di un attacco terroristico. Intanto il ministero dell'Interno tunisino ha chiesto ufficialmente ai media di non dare più notizie su quanto accaduto questa mattina a Sousse ed a Monastir, legando la richiesta alla ''sicurezza nazionale''.