Atteso boom di pescaturismo, ma l’offerta è ancora frammentata

Pescatore per un giorno, partecipando ad un’escursione in mare per imparare l’arte della pesca. Mangiare a bordo e scoprire le coste italiane, nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid. Sono diversi gli imprenditori che provano a ripartire puntando su attività collaterali legate appunto al turismo e alla gastronomia. Un settore che potrà beneficiare delle misure di credito concesse grazie alle garanzie di Ismea, come anche della ‘cambiale azzurra’. Provvedimenti pronti a coinvolgere 10 mila imprese operative Italia duramente colpite dalla crisi per il coronavirus.

Questa estate attività come pescaturismo e ittiturismo potrebbero decollare, con 6 italiani su 7 che si dichiarano incuriositi. Lo fa sapere un’indagine di Fedagripesca-Confcooperative, rilevando però che l’offerta è ancora frammentata, basata quasi esclusivamente su iniziative del singolo operatore. “Occorre creare una rete nazionale che faccia dialogare i nostri operatori, favorendo l’aggregazione dell’offerta nelle marinerie – spiega all’ANSA Fedagripesca – così da proporre al turista un ventaglio più ampio e in grado di far fronte anche a richieste provenienti da gruppi”.

 

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