Aumento tariffe aeroportuali preoccupa Assaereo

Il decreto del ministro dei trasporti allo studio del ministero dell’Economia

E’ previsto dal decreto del ministro dei trasporti e al momento è allo studio del ministero dell’Economia e delle Finanze. Stiamo parlando dell’aumento delle tariffe aeroportuali, argomento che contrappone sempre di più i protagonisti del comparto aereo italiano. A levare la voce, oggi, contro “il generalizzato aumento delle tariffe aeroportuali” è Assaereo, preoccupata per una decisione che potrebbe avere ulteriori ripercussioni negative sul settore considerato anche che le compagnie aeree stanno attraversando la peggiore crisi che abbiano mai conosciuto, anche peggiore di quella successiva all’11 settembre 2001. “Non è un caso che in atri Paesi comunitari, che competono con il nostro in termini di attrattività turistica, e che peraltro hanno costi aeroportuali inferiori a quelli italiani – sostiene Assaereo – siano stati adottati provvedimenti che vanno in direzione opposta". Invece l’Italia, prosegue Assaereo, "si appresta ad aumentare le tariffe aeroportuali per anticipare somme a tutte le società di gestione aeroportuale per non meglio precisati investimenti futuri, in contrasto con le disposizioni del Cipe ed in aperta violazione dei più elementari principi di trasparenza, connessione ai costi, efficienza e consultazione degli operatori, sanciti dalle norme nazionali e comunitarie ancora vigenti. Ci domandiamo, peraltro, il destino degli oltre 564 milioni di euro di investimenti previsti dai contratti di programma per gli aeroporti di Napoli, Pisa, Puglia e Bologna che sono stati definiti nel rispetto della normativa vigente in materia". Assaereo auspica che "anche il Governo italiano adotti politiche a sostegno delle compagnie aeree nazionali al fine di assicurare la massima connettività del nostro Paese con il resto del mondo e la salvaguardia dei posti di lavoro in un settore in forte sofferenza”.

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