Il bel tempo atteso e la crisi spingono gli italiani a fare scampagnate e brevi soggiorni in agriturismo che dunque, in controtendenza con gli altri segmenti, registra un aumento delle prenotazioni del 3% rispetto allo scorso anno.
Sulla base di una indagine Coldiretti/Ixe’ sono circa 650mila i vacanzieri che sceglieranno l’agriturismo nelle festività di fine anno, con una tendenza a vacanze ‘green’ più brevi e con mete più vicine a casa. La tendenza è verso la prenotazione last minute, su internet o grazie al passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile. Sull’incertezza fino all’ultimo, secondo il presidente Agriturist, Cosimo Melacca, “molto hanno inciso le scadenze fiscali”.
Ma il settore cresce: “Negli anni – continua Melacca – è costantemente cresciuta la sensibilità dei turisti per natura, ecologia, qualità, genuinità, sostenibilità. Attira in particolare famiglie e gruppi di amici. Tuttavia a Natale c’è meno offerta perché molti chiudono e riaprono per la fine dell’anno. E per Capodanno – conclude il presidente Agriturist – molte strutture, soprattutto al Nord, registrano il ‘tutto esaurito’ già da due mesi”.