Bit, Rutelli: cambiare modello di governo del turismo

Nel 2007 il settore nel Paese è cresciuto del 7%

"Mi auguro che tutte le forze che concorrono alla prossima campagna elettorale abbiano ben chiaro che bisogna cambiare il modello del governo del turismo in Italia". Lo ha detto il vice premier Francesco Rutelli, che ieri è intervenuto all’inaugurazione della Bit. "Il nostro – ha spiegato Rutelli – è un Paese che ha una frammentazione di responsabilità per quanto riguarda la politica turistica, che non ci permette di competere a livello internazionale perché gli altri paesi hanno strutture di governance molto coordinate se non centralizzate". Rutelli ha precisato che negli altri paesi l’organizzazione del turismo o è centralizzata dallo Stato oppure lo Stato collabora con le regioni e i territori. "Altri paesi – ha aggiunto – hanno un sistema privato molto più concentrato: hanno grandi catene alberghiere che noi non abbiamo, grandi agenzie, tour operator che sono titolari addirittura di vettori aerei, sistemi turistici. Noi abbiamo una situazione molto più frammentata". Secondo Rutelli la ricetta è una: "lo Stato deve avere la strategia nazionale unitaria del turismo e le regioni e i sistemi territoriali la gestione delle politiche turistiche". Rutelli ha quindi fornito alcuni dati: "Il turismo in Italia è cresciuto nel 2007 del 7%. Non diciamo quindi che le cose vanno male anche quando non è così". Quindi ha sottolineato la crescita delle città d’arte: "Pensate che Roma dal ’95 al 2007 è cresciuta del 57,8% quanto a presenze alberghiere, nel frattempo l’Italia è cresciuta del 16,3%". Su questo punto ha evidenziato come si sia imparato a sfruttare i grandi avvenimenti come, per esempio, il Giubileo e le Olimpiadi di Torino: “Confido che la stessa cosa avvenga anche con Expo 2015 che spero venga assegnato a Milano".
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