Blablacar non fa concorrenza al trasporto pubblico: sentenza in Spagna

Niente concorrenza sleale da parte di BlaBlaCar. I giudici spagnoli hanno respinto l’accusa mossa poco più di un anno fa da Confebús, l’associazione che rappresenta le compagnie di autobus. “Blablacar non è una compagnia di trasporti: i viaggi condivisi non costituiscono una forma di concorrenza per il trasporto pubblico”, ha dichiarato il giudice.

“Siamo un social network – si è difesa Blablacar, attiva in 22 Paesi che conta 35 milioni di utenti verificati – nel quale gli utenti si scambiano informazioni e preferenze. La crisi dei pullman non deriva da noi, ma dai treni ad alta velocità. Noi incidiamo solo per lo 0,3%”. E in effetti, secondo  il giudice, “Blablacar ha generato una piattaforma non per organizzare i trasporti, ma per mettere in contatto persone che vogliono fare un viaggio insieme e dividere le spese”.  

“Siamo pienamente soddisfatti – fa sapere Jaime Rodriguez de Santiago-Concha, country manager di Blablacar per Spagna e Portogallo – la sentenza sottolinea come la nostra attività non consista in un’impresa di trasporti, ma in un social network. Chi guida non è un autista professionista: propone semplicemente delle tratte e cerca persone per percorrerle insieme”.

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