Bocca a tutto campo: dai cinesi a Centinaio ma le previsioni per l’estate sono buone

La stagione estiva è alle porte e le previsioni di Federalberghi sono “molto positive”. Lo afferma il presidente della federazione Bernabò Bocca, a margine della 69/a assemblea. “Oggi il mercato in Italia – spiega Bocca – è diverso, sono rientrati in gioco Paesi che non c’erano (Egitto, Tunisia e Turchia) e sono rientrati con tariffe competitive e in modo aggressivo. Noi ci siamo attrezzati e le previsioni sono molto positive, soprattutto per quanto riguarda il turismo internazionale”.

Secondo Bocca i turisti americani si confermano leader. “È stato tanto criticato questo Trump – dice – ma poi ogni giorno vediamo sui giornali che l’economia americana continua a crescere e la disoccupazione scende per cui alla fine i turisti americani vengono. D’altronde la gente spende se guadagna. L’economia americana va bene, gli americani viaggiano e adorano l’Italia e quindi ci aspettiamo nelle città d’arte grande affluenza di turismo americano. Sui cinesi Bocca dice: “In Cina siamo arrivati anni dopo gli altri: oggi da loro il vino è solo quello francese e le macchine sono solo le tedesche. Dobbiamo recuperare, abbiamo scoperto la Cina solo adesso e prima siamo andati in ordine sparso. E’ un mercato non maturo per cui chi prima arriva meglio alloggia, però visti i numeri ce n’è per tutti”. Bocca ricorda anche la recente visita del premier Xi: “Abbiamo fatto un gran casino, inchiodato Roma per tre giorni e abbiamo venduto tre casse di arance… Poi loro sono andati due ore in Francia e gli hanno venduto 30 miliardi di Airbus…”.

Infine, sul ministro Gian Marco Centinaio che sanato ha partecipato all’assemblea, Bocca dice: “è  una bravissima persona, competente, legata alla nostra organizzazione ma con un ministero senza portafoglio, ha difficoltà a incidere e lui se ne sta rendendo conto. Ma non è colpa della persona, chiunque al suo posto non potrebbe fare di più. Serve un riaccentramento a livello nazionale di alcune materie tra cui il turismo”.

 

 

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