Bocca: prestiti a 15 anni e superbonus al 110% anche agli alberghi

Quando si chiude un albergo, “se è una struttura di dimensioni medio grandi, ti costa comunque 40 mila euro tra manutenzione, vigilanza, tasse, utenze e compagnia bella”. Lo dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che di hotel ne ha una dozzina e se la situazione non cambierà va incontro quest’ anno a una perdita di circa 5 milioni di euro in totale, dopo aver già visto il proprio fatturato contrarsi dell’80% nel 2020 per effetto dei lockdown.

Per i ristori “c’è il limite dei 150 mila euro, ma non ad albergo, a ragione sociale. Quindi, nella migliore delle ipotesi, riceverò 150 mila euro per dodici strutture, poco più di diecimila euro a struttura”. Di questo passo “i costi fissi faranno inabissare il settore”. Chi ha i ricavi azzerati “e deve fare i conti con l’affitto, anche solo con il 40% dell’importo per effetto delle agevolazioni, oggi è sull’orlo del baratro”. Si può uscire da questa situazione “concedendo alle imprese prestiti di lungo termine, a 15 anni, per fare provvista di cassa per poter pagare gli stipendi e le altre spese. E soprattutto estendendo il superbonus al 110% agli alberghi per permetterci di realizzare nel tempo in cui rimaniamo fermi strutture adatte a rispondere alle esigenze delle clientela che verrà”.

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