"La situazione attuale, con drastici cali nei ricavi e contemporanei aumenti di costi e di tasse, uniti alle difficoltà delle imprese nei confronti del mondo bancario, rischia di spingere alcuni imprenditori a gesti estremi". Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta il suicidio di uno dei più noti operatori turistici delle Eolie, Edoardo Bongiorno, 61 anni, che si è ucciso questa mattina a Lipari con un colpo di pistola nel suo albergo, l'Hotel Oriente.
"Le difficoltà sono ancora maggiori per quegli albergatori che negli ultimi anni hanno affrontato ristrutturazioni e che quindi si sono indebitati", osserva Bocca, secondo il quale la possibile perdita dell'hotel di famiglia e al quale aveva dedicato la vita, per la vittima, deve aver costituito una fonte di enorme dolore. "Federalberghi è vicina alla famiglia del nostro collega", conclude Bocca.
E anche Nico Torrisi, presidente regionale siciliano e vice presidente nazionale di Federalberghi esprime "profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per il drammatico gesto del compianto Edoardo Bongiorno, storico amico e associato delle isole Eolie". "Prescindendo dal dramma umano, che merita solo il nostro rispetto e la preghiera – aggiunge Torrisi – non possiamo non denunciare ancora una volta la violenta crisi economica attuale della quale non tutti sembrano essere consapevoli. L'appello di Federalberghi – conclude – è che tutte le istituzioni politiche, le rappresentanze delle categorie datoriali e lavorative, il sistema bancario, ridiano fiducia ad un intero comparto che è stato nei fatti abbandonato negli ultimi anni".