Bolivia nazionalizza aeroporti ma Madrid non ci sta

Le società spagnole Aena e Abertis non hanno rispettato piano investimenti promesso

Rapporti tesissimi in queste ore tra la Bolivia e la Spagna. Il presidente del paese andino, Evo Morales, ha nazionalizzato gran parte del capitale della società controllata da Abertis e da Aena che gestisce i servizi negli aeroporti di tre città. Madrid ha subito risposto, facendo sapere che "intende rivedere, suo malgrado, le relazioni" con La Paz.
Il motivo che ha portato alla nazionalizzazione è che, secondo Morales, non sono stati rispettati "i piani di investimenti" promessi dai due gruppi che dovevano essere pari a 53 milioni di dollari tra il 2006 e il 2022. Fino al 2009 – ha precisato Moralese – gli investimenti realizzati dovevano essere 26,9 milioni, mentre finora gli esborsi fatti  non raggiungono i sei milioni.    
Madrid ha reagito quasi subito, sia sul fronte del governo sia su quello delle imprese. Abertis ha infatti smentito i dati provenienti da La Paz, ricordando i propri "sforzi fatti sugli investimenti nei tre aeroporti". Il governo di Mariano Rajoy ha invece fatto sapere che vuole riesaminare i rapporti bilaterali e che cercherà di mobilitare i partner Ue per una risposta congiunta alla decisione.     

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