Campeggi e villaggi turistici hanno resistito all’ondata di maltempo che ha caratterizzato l‘estate 2014. Lo attestano i dati raccolti da SUN, il 32esimo Salone Internazionale dell’Esterno (Progettazione, Arredamento, Accessori) in programma a Rimini Fiera dal 23 al 25 ottobre.
Confrontando le rilevazioni di Faita e Sib, si rileva una sostanziale stabilità degli arrivi e delle presenze nelle oltre 2.500 strutture italiane. Sostanzialmente dovrebbero essere state sfiorate le previsioni dei 10 milioni di arrivi e dei 75 milioni di presenze.
La flessione degli italiani (comunque contenuta attorno al -1% sul 2013) è stata infatti ampiamente compensata dall’aumento degli stranieri che rappresentano circa la metà dei 10 milioni di arrivi con l’ormai consolidata fortissima componente tedesca e austriaca che conta tra i 2,5 e i 3 milioni di arrivi.
Il comparto presenta forti potenzialità di crescita (si pensi che in Francia le strutture sono circa 9mila) con un’offerta che da alcuni anni si sta modificando e specializzando per fasce di pubblico. Le ultime tendenze riguardano i campeggi per sportivi (ciclisti e cicloturisti, sub ecc.) mentre la novità dell’estate 2014 è stata rappresentata dagli agricampeggi che dunque, per quanto ancora limitato a circa il 6% delle aziende agrituristiche, sembra avere buone possibilità di sviluppo.
Gli eventi atmosferici che hanno caratterizzato la maggior parte dell’estate 2014 hanno, invece, influito negativamente sull’andamento delle attività balneari. Con la sola esclusione di Sardegna, Sicilia e Puglia, infatti, gli stabilimenti di tutte le regioni italiane hanno registrato flessioni di presenze e fatturati. Si va da un -5% di ospiti in Basilicata a un -40% in Friuli Venezia Giulia.
Qualche segnale di ripresa in settembre, ma a stagione comunque ormai conclusa con le imprese che hanno applicato forti sconti sui servizi di spiaggia (con punte anche del 50%).