Buoni vacanze, Pd vuole rilanciarli ma detassandoli

Sul modello francese, con una quota a carico del lavoratore e un’altra a carico del datore di lavoro

Per sostenere la voglia di vacanza degli italiani e l'industria turistica, il Pd si dice pronto a 'scommettere' sui Buoni vacanza. Ma detassandoli, come avviene in Francia. "La proposta di legge – spiega la parlamentare Elisa Marchioni –  trae ispirazione dal modello francese. Si tratta di un meccanismo, in funzione dal 1985, molto simile a quello dei buoni pasto: la quota per ogni famiglia è interamente detassata, in parte è a carico del datore di lavoro, e una quota è a carico del lavoratore (anche autonomo). Mentre in Italia – sottolinea Marchioni – finora hanno usufruito dei Buoni circa 7mila famiglie per circa 5 milioni di euro complessivi, in Francia ogni anno vengono erogati buoni per un miliardo e 400milioni di euro, a tutto vantaggio dei lavoratori e del mercato del turismo. In questo modo, potrebbero permettersi una vacanza a prezzo conveniente anche famiglie che attualmente non riescono a concederselo".

 

 

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