Cala voglia di comprare casa al mare: pesa incertezza economica

Nel 2022 il desiderio di acquisto della casa al mare si è molto ridimensionato. E’ quanto emerge da un’analisi condotta da Immobiliare.it attraverso la sua business unit Immobiliare.it Insights specializzata in studi di mercato. Dalla ricerca emerge un generale calo dell’interesse degli italiani verso il mattone nelle più gettonate località marittime della penisola.

Nello specifico, la domanda per il Mar Tirreno si è ridotta del doppio rispetto a quella riferita al Mar Adriatico. Quanti invece non rinunciano al proprio buen retiro preferiscono investire nel Mar Adriatico: quasi il 60% della domanda di immobili al mare si concentra sulla costa Est. Sul fronte del prezzo di una casa vicino al mare, la differenza tra le due coste non è poi così rilevante: per l’Adriatico servono di media 2.400 euro al metro quadro mentre per il Tirreno bisogna mettere a budget circa 200 euro in più.

“Il diminuito interesse degli italiani nei confronti dell’acquisto di una casa al mare è ascrivibile al mutato contesto sociale ed economico dell’ultimo anno – afferma Carlo Giordano di Immobiliare.it -. Da una parte la voglia di ricominciare a viaggiare all’estero dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia ha portato molti a riconsiderare il possibile acquisto di una seconda casa; dall’altra la difficile congiuntura economica del nostro Paese, tra prezzi degli immobili comunque in aumento e rincari generalizzati, ha messo sotto osservazione il budget da stanziare per un possibile investimento immobiliare”.

Nell’ultimo anno, secondo quanto emerge dalla ricerca di Immobiliare.it, i prezzi delle principali località turistiche che affacciano sul Mar Adriatico sono aumentati del 4%. Prevedibilmente è la Riviera Romagnola ad aver conosciuto l’aumento più significativo (+7%). Bene anche la zona del Gargano con aumenti che vanno fino al 9%.

In generale è invece la zona del Salento dove vale la pena pensare di investire sul mattone vista mare: qui, infatti, i prezzi sono calati dell’11% in un anno. Restando nel Gargano, le rinomate località di Peschici e Vieste perdono di attrattività rispetto al 2021: -27% e -26% rispettivamente. C’è stata invece una riscoperta dell’Abruzzo mare da parte degli italiani: +8% rispetto al 2021.

Anche il Mar Tirreno ha conosciuto una crescita nei prezzi in questo ultimo anno, che tuttavia si ferma al 2%. L’Arcipelago Toscano e la Costiera Amalfitana sono le zone che più si sono rivalutate dal 2021: +10% e +9 rispettivamente. Andando a guardare i singoli centri Amalfi guadagna 13 punti percentuali arrivando alla cifra record di 7.230 euro al metro quadrato. Capri rimane comunque la località più costosa dell’intera costa tirrenica: 8.440 euro al metro quadro di media è quanto serve per assicurarsi una vista sul Golfo di Napoli ma la domanda segna un -21%.

Per quanti sono alla ricerca di un investimento che sia conveniente la risposta potrebbe essere la Sardegna: il prezzo di un immobile a Porto Torres si aggira infatti sui 1.000 euro al metro quadro. Chi poi è a caccia dell’affare deve rivolgere l’attenzione alla zona della Calabria chiamata, non a caso, Costa degli Dei dove i prezzi per un immobile sono scesi dell’8%.

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