Caos negli aeroporti italiani: la denuncia del Codacons

“Un caos totale quello che si sta registrano negli aeroporti italiani a danno dei cittadini che in queste ore devono spostarsi per raggiungere le località di villeggiatura”. Lo denuncia il Codacons, dopo il caso dei turisti diretti in Grecia bloccati a Malpensa perché sprovvisti del modulo Plf (Passenger Locator Form). Sul fronte di viaggi, voli e vacanze, sostiene l’associazione dei consumatori, “si stanno moltiplicando i disagi a danno degli utenti causati dalla mancanza di informazioni e da indicazioni contraddittorie circa le procedure burocratiche da espletare per potersi imbarcare e raggiungere destinazioni estere. Situazione complicata dalle operazioni legate al controllo del Green Pass presso gli aeroporti, che sta generando rallentamenti e problemi nei principali scali italiani, con code e attese estenuanti per i passeggeri”.

Il Codacons ricorda quindi i diritti dei viaggiatori nel nuovo contesto Covid che sta caratterizzando viaggi e partenze:

– in caso di mancata partenza causata da errate o mancate informazioni fornite da agenzie di viaggio e tour operator, è possibile rivalersi su tali operatori per il risarcimento del danno subito o il rimborso delle maggiori spese sostenute;

– è consigliabile prima della partenza stipulare una polizza assicurativa che copra cancellazioni dei viaggi imputabili al viaggiatore, spese mediche, rientri anticipati, ecc.;

– pagando un sovraprezzo è possibile acquistare biglietti aerei che garantiscono il rimborso integrale in caso di mancata partenza o la modifica senza spesa della data del volo;

– per hotel, case vacanza e strutture ricettive in genere, è consigliabile optare per sistemazioni che prevedano il rimborso parziale o integrale del pernotto in caso di mancata partenza;

– nel caso in cui il pese estero meta del viaggio preveda restrizioni per gli ingressi sul territorio, si ha diritto al rimborso integrale di quanto pagato o ad un voucher di pari importo;

– in caso di mancata partenza a causa di positività al Covid è possibile chiedere a compagnie aeree e strutture ricettive il rimborso di quanto pagato, allegando la certificazione medica.

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