Brutte notizie per chi non ha ancora deciso dove andare in vacanza e si sta decidendo solo ora ad acquistare un biglietto aereo. Le tariffe dei voli hanno infatti raggiunto livelli record, come peraltro confermato dall’Istat che ha registrato a luglio un incremento del 160,2% per i biglietti aerei internazionali.
Per esempio, secondo quanto calcola Assoutenti, andare in Cina partendo da Roma e atterrando a Pechino deve affrontare una spesa di quasi 3.400 euro (solo andata e ben 3 scali), che raggiunge gli oltre 10mila euro se si sceglie il collegamento più veloce.
Per Sidney i biglietti partono da 1.594 euro imbarcandosi a Fiumicino (sempre solo andata), 1.582 da Milano.
Per andare a Singapore servono circa 1.200 euro da entrambe le città, 950 euro per Tokyo.
Volare a Giakarta è più conveniente se si parte da Milano (685 euro contro i 1.341 di Roma), così come New York (biglietti da 1.243 euro da Fiumicino, 915 euro da Malpensa), mentre la situazione si inverte se la destinazione è Città del Messico: 1.184 dalla capitale, 1.263 euro da Milano.
Assoutenti ha poi ipotizzato un volo andata e ritorno con partenza 19 agosto (la mattina) e rientro il 22 agosto (la sera) per destinazione europee e mete turistiche straniere: ne emerge che per trascorrere qualche giorno a Mykonos si spendono 395 euro per il volo che parte da Milano, 292 euro per quello da Roma (ma in quest’ultimo caso per risparmiare occorre partire alle ore 1:35 del mattino).
Va peggio se si sceglie Tenerife: il biglietto aereo costa infatti 520 euro partendo da Roma, 441 volando da Milano. Costoso anche andare a Londra (ben 419 euro la tratta Fiumicino-Heathrow) mentre chi vuole trascorrere qualche giorno a Parigi (atterrando allo scalo Charles de Gaulle) spende 314 euro partendo da Roma, ma solo 113 se si imbarca a Milano (ma in questo caso si parte da Linate e si ritorna a Malpensa).
Prezzi che, spiega Assoutenti, non tengono peraltro conto degli extra-costi (bagaglio a mano, scelta del posto a sedere, assicurazioni di viaggio, ecc.), balzelli che possono far lievitare anche di molto il conto finale per l’acquisto di un biglietto.
Per il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, “la situazione è destinata purtroppo a peggiorare: il taglio dei voli operato dalle compagnie aeree a causa della carenza di personale porta ad una generalizzata riduzione dei collegamenti, con conseguenze negative dirette sulle tariffe dei posti ancora disponibili e sulle tasche degli utenti”.