Celebrazioni unità d’Italia, contestati alcuni bandi

Critiche dell’Oice ma per Dipartimento Turismo procedure sono corrette

Botta e risposta tra Oice (l’associazione che raggruppa le società di ingegneria) e il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dopo che la stessa associazione ha mosso delle critiche su alcuni bandi di gara lanciati dallo Stato per celebrare nel 2011 i 150 anni d’Italia. Tra questi il Palazzo del Cinema di Venezia, la Nuova Città della Scienza di Roma, l’Auditorium di Isernia, l’Aeroporto di Perugia e il Nuovo Auditorium di Firenze.
Per l’Oice le gare devono essere chiuse entro dicembre 2007 per consentire che i 150 milioni di euro disponibili vengano impegnati entro i tempi stabiliti dalla Finanziaria. In una lettera inviata al responsabile delle gare, Angelo Balducci, capo dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio, il vice presidente dell’associazione Braccio Oddi Baglioni contesta "che siano stati posti a base di gara dei progetti preliminari chiedendo in fase di offerta il progetto definitivo", il che, sottolinea, viola la norma vigente, "che non consente, stante la sospensione dell’articolo 53 del Codice, di appaltare sulla base del progetto preliminare". Da qui la richiesta di modificare i bandi di gara "prevedendo che sia posto a base di gara il progetto definitivo". L’ufficio stampa del Dipartimento ha però fatto sapere che le “procedure attivate sono perfettamente in linea con il quadro normativo attuale italiano ed europeo”. Finirà qui?
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