Dicendo di sentire una forte “pressione” sul petto, un ragazzo sudcoreano ha cercato di aprire il portellone di un aereo in volo notturno tra Cebu, nelle Filippine, e la capitale sudcoreana Seul: fortunatamente è stato bloccato in tempo dall’equipaggio, con un lazo, e poi immobilizzato con delle fascette. Lo riporta la Cnn.
Il passeggero si stava “comportando in modo strano” per circa un’ora dall’inizio del volo, quindi è stato spostato nella prima fila dell’aereo vicino al portellone, dove il personale poteva monitorarlo, hanno detto i funzionari della compagnia aerea sudcoreana, la Jeju Airlines. Improvvisamente, il ragazzo si è lanciato verso la porta di emergenza e ha cercato di aprirla, ma è stato “immediatamente bloccato dall’equipaggio, che ha utilizzato una corda con lazo e fascette per tenerlo sotto controllo per il resto del volo”, hanno raccontato le fonti, aggiungendo che nessuno dei 180 passeggeri a bordo è rimasto ferito nell’incidente, mentre il ragazzo è stato consegnato alla polizia all’aeroporto Incheon di Seoul subito dopo l’atterraggio.
Il passeggero si stava “comportando in modo strano” per circa un’ora dall’inizio del volo, quindi è stato spostato nella prima fila dell’aereo vicino al portellone, dove il personale poteva monitorarlo, hanno detto i funzionari della compagnia aerea sudcoreana, la Jeju Airlines. Improvvisamente, il ragazzo si è lanciato verso la porta di emergenza e ha cercato di aprirla, ma è stato “immediatamente bloccato dall’equipaggio, che ha utilizzato una corda con lazo e fascette per tenerlo sotto controllo per il resto del volo”, hanno raccontato le fonti, aggiungendo che nessuno dei 180 passeggeri a bordo è rimasto ferito nell’incidente, mentre il ragazzo è stato consegnato alla polizia all’aeroporto Incheon di Seoul subito dopo l’atterraggio.