China Eastern chiede indennizzo per i danni a Boeing

China Eastern Airlines, una delle tre principali compagnie aeree cinesi a controllo statale, ha deciso di chiedere indennizzi a Boeing per i danni subiti dalla messa a terra dei B-737 Max per i timori sulla loro sicurezza dopo l’incidente del 10 marzo che ha coinvolto uno stesso modello di Ethiopian Airlines causando 157 vittime. La mossa, la prima del suo genere maturata tra i vettori cinesi, è stata annunciata da alcuni funzionari della compagnia.

Sulla base delle informazioni date nel briefing, sono 14 i B-737 Max messi a terra da China Eastern Airlines, includendo gli 11 aerei Shanghai Airlines e i tre di Yunnan Airlines, entrambe società controllate: lo stop è maturato soltanto alla fine del Capodanno lunare consentendo di avere disagi minimi sulla capacità di trasporto del gruppo, mentre gli Airbus A320 sono stati usati come aerei sostitutivi.

Secondo il funzionario di China Eastern, “il risultato finale della nostra domanda di indennizzo dipende fortemente dalla circostanza che se cause della messa a terra siano legate a un difetto del design o a un cattivo funzionamento operativo”.

Norwegian Air è stata la prima compagnia a chiedere a Boeing già il 13 marzo una compensazione: l’esempio è stato replicato da altri operatori e si stima che gli indennizzi chiesti al colosso Usa abbiano raggiunto i 2 miliardi di dollari.

Le autorità cinesi hanno per il momento, in attesa che si chiarisca il caso, hanno ritirato l’idoneità al volo al B-737 Max, mentre altri vettori potrebbero seguire le orme di China Eastern.

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