Chiude l’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo

Il Ministero degli Affari Esteri italiano ha annunciato la chiusura dell’Ambasciata a Santo Domingo, prevista per il 31 dicembre di quest'anno. Ciò danneggerà non solo le migliaia di cittadini italiani che vivono in Repubblica Dominicana, ma anche il flusso di turisti, il commercio e le relazioni bilaterali che i due paesi hanno mantenuto per più di cent’anni”, scrive il Listín Diario, quotidiano dominicano.
Dopo l’annuncio di chiusura della sede diplomatica, la coda per accedere agli uffici consolari italiani di Santo Domingo è cresciuta notevolmente e fin dall’alba si presentano decine di persone nella speranza di conquistare un turno tra le 40/50 pratiche giornaliere che i funzionari consolari riescono a gestire. Dal 2015, secondo le autorità italiane, l'ufficio consolare competente sarà quello dell'Ambasciata di Panama. Sorte analoga toccherà anche agli italiani residenti negli altri stati dei Caraibi che oggi dipendono dall’Ambasciata a Santo Domingo.
Ufficialmente, il Ministero degli Affari Esteri afferma si tratti di un provvedimento di risparmio economico, imposto dalla legge sulla spending review.
I principali TO italiani, le maggiori compagnie di crociere (come Costa e MSC) e imprese alberghiere di capitale italiano o misto operano attivamente nel paese. Ultimamente il turismo ha messo in contatto un’Italia in crisi con le prospere comunità italiane perfettamente integrate in Dominicana, accelerando il flusso migratorio verso lo stato caraibico. Non a caso, le principali comunità italiane si concentrano lungo la costa sudest, tra Santo Domingo e La Romana-Bayahibe, principali mete turistiche degli italiani (più del 90% atterra negli aeroporti di queste due località).
Pertanto gli uffici consolari di Santo Domingo devono far fronte alle ordinarie necessità di quasi 30.000 italiani residenti e a quelle straordinarie di circa 150.000 turisti.
Di fronte a questa realtà, la più grande colonia d’italiani d’America Centrale contesta la preannunciata chiusura dell'Ambasciata ed evidenzia che essa non produrrà alcun rilevante risparmio sulla spesa pubblica italiana,
In una video intervista a Leonardo Metalli, redattore del TG1, Renzo Serravalle, presidente della Casa d'Italia a Santo Domingo, aveva individuato tra i motivi della chiusura dell'Ambasciata anche delle ‘irregolarità’ che il Ministero degli Affari Esteri italiano ha riscontrato nella gestione di alcuni servizi consolari. Nei fatti, da quasi sei mesi il Consolato Italiano di Santo Domingo ha sospeso la concessione ai dominicani dei visti di breve durata. Altra circostanza degna di nota è che, all’incirca dalla stessa data, l'Ambasciata Italiana a Santo Domingo non ha più un ambasciatore.
La Casa d’Italia invita tutti gli italiani (residenti e turisti) a esprimere la propria adesione alla campagna ‘No alla chiusura dell'Ambasciata d’Italia a Santo Domingo’, registrandosi sul sito www.casadeitaliard.org.

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