Cna e Airbnb diventano partner nel turismo esperienziale. L’accordo è stato presentato a Reggio Emilia in occasione del convegno organizzato da CNA Digitale Emilia-Romagna e da CNA Reggio Emilia sul tema “Digital Way – La via digitale per imprese di turismo e commercio”. Nelle prossime settimane saranno definiti i termini e i dettagli dell’intesa tra l’associazione e Airbnb.
“Cna e Airbnb diventano partner in un innovativo accordo mirato alla promozione delle eccellenze del nostro Paese come volano dell’offerta turistica del territorio”, ha dichiarato Luca Tonini, presidente nazionale Cna Turismo e Commercio.
Alessandro Tommasi, public policy Airbnb Italia, ha poi aggiunto: “La collaborazione che andiamo ad avviare insieme a Cna ci rende molto orgogliosi e crediamo che possa essere un veicolo importante per promuovere ulteriormente il made in Italy nel mondo e supportando le attività locali del territorio”.
In pratica, 40 mila imprese rappresentate dalla Cna nella filiera dell’artigianato legato al turismo saranno invitate a diventare ‘host di esperienze’ di Airbnb e potranno farsi conoscere dagli oltre 300 milioni di membri della community del portale (7,8 milioni di viaggiatori lo scorso anno). Le ‘esperienze’ di Airbnb “sono attività offerte da imprese e persone residenti, non necessariamente legate al soggiorno. La base comune viene da un nuovo modo di viaggiare che sta affermandosi: esperienziale, appunto”. Il turismo esperienziale è un mercato che oggi in Europa vale oltre 40 miliardi di euro (fonte Wit 2016). Un business enorme, specialmente in Italia, se si considera che nel 2016 i consumi turistici nel Belpaese sono stati pari a 93,9 miliardi di cui 36,4 riconducibili alla domanda straniera, il 38,7% del totale (Fonte XXI Rapporto sul turismo italiano curato da Iriss-Cnr)”.