Per il decollo della nuova Alitalia non ci sono date certe. La previsione è che avverrà "il più rapidamente possibile". Il contratto fra Cai e Alitalia sarà eseguito quando saranno soddisfatte le due condizioni sospensive, cioè il via libera dell’Antitrust e del monitor trustee europeo. A precisarlo è stato il presidente di Compagnia aerea italiana, Roberto Colaninno, al termine del cda che ha dato a Colaninno e all’amministratore delegato, Rocco Sabelli, la delega per eseguire l’aumento di capitale per massimo 1,1 miliardi di euro, utili alla società a perfezionare le acquisizioni e a finanziare il piano di rilancio della nuova compagnia. Inoltre, il cda ha ratificato l’esito positivo della trattativa con il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, per l’acquisto di beni e asset per 1.052 milioni di euro. E’ stato poi cooptato Cosimo Carbonelli D’Angelo al posto del dimissionario Massimiliano Boschini. Colaninno ha quindi spiegato che nessuna lettera per cassa integrazione e mobilità è partita da Fantozzi nei confronti di tutti i dipendenti di Alitalia. Intanto Cai pensa a Malpensa come punto di riferimento per soddisfare la domanda dell’Italia del Nord e della Pianura Padana. Su Fiumicino, invece, ha spiegato Colaninno, si concentrerà il traffico per il Mediterraneo. Entrambi gli scali avranno voli nazionali, internazionali e intercontinentali. Intanto, mentre Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporti hanno incontrato Cai per affrontare gli ultimi dettagli rimasti in sospeso degli accordi, il ‘fronte del no’ a Cai (Anpac, Up, Avia, Anpav e Sdl) ha annunciato l’avvio di ricorsi alla magistratura contro l’accordo-quadro siglato a Palazzo Chigi nel settembre scorso e contro gli accordi di lunedì sera al ministero del Lavoro sulle procedure per la cigs.