Arriva il decreto di Natale: l’Italia sarà rossa per tutti i festivi e prefestivi fino alla Befana, con i negozi, i bar e i ristoranti chiusi e il divieto di uscire da casa propria se non per motivi di lavoro e salute. Dopo giorni di discussioni, il governo ha varato un decreto legge di 3 soli articoli che tra l’altro stanzia subito anche 400 milioni per bar e ristoranti costretti a chiudere mentre altre risorse arriveranno nel 2021.
Dunque, l’Italia sarà arancione nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio e rossa nei giorni 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5, 6 gennaio ma saranno comunque concessi spostamenti all’interno della propria regione. Si potranno raggiungere case private, però, solo in due o con minori di 14 anni e una sola volta al giorno. Concessa anche la presenza di persone disabili e “non autosufficienti conviventi”. Per spostarsi, inoltre, bisognerà munirsi della nuova autocertificazione, praticamente identica a quella che accompagnava il Dpcm del 3 dicembre, salvo l’esclusione nel testo della Regione in cui ci si sta dirigendo perché proibito dalla nuova norma. Confermate le sanzioni per eventuali violazioni, che potranno essere contestate anche nei giorni successivi al controllo. Gli spostamenti sono, ovviamente, concessi anche per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o salute.
Nei giorni considerati arancioni chi risiede in un comune con meno di 5.000 abitanti potrà spostarsi anche nei comuni vicini, entro un raggio di 30 chilometri. Una norma, però, per la quale sono previste le stesse deroghe spiegate nel decreto, ossia spostarsi all’interno della propria regione per andare a trovare parenti o amici una volta al giorno.
Il nuovo provvedimento si rivela dunque molto meno stringente di quanto paventato alla vigilia, seppur confermando il coprifuoco dalle 22 alle 5, esteso alle 7 il primo gennaio. A risentirne maggiormente, saranno bar e ristoranti che resteranno chiusi dal 24 dicembre al 6 gennaio, con la possibilità di tenere aperto il servizio a domicilio o l’asporto. Durante l’intero periodo delle feste, poi, sarà consentito sempre poter raggiungere le seconde case, solo però se sono all’interno della regione di residenza.
Sono stati in molti, durante l’ultimo weekend, ad aver raggiunto una delle principali mete delle vacanze invernali, Cortina d’Ampezzo. Diversi turisti hanno fatto il loro ingresso negli alberghi e contemporaneamente tante persone hanno deciso di aprire le seconde abitazioni. Nei prossimi giorni arriveranno anche le ormai “tradizionali” Faq che accompagnano i decreti del governo, per avere avere maggiore chiarezza, anche in relazione alle numerose ordinanze regionali e comunali che in questi giorni si stanno rincorrendo un po’ in tutta Italia.