Compagnia fallisce? Ue: indennizzi per i passeggeri

A luglio la proposta che prevede fondo di garanzia e assicurazione

Dal 2000 77 compagnie aeree sono fallite con il risultato che in alcuni casi svariate migliaia di passeggeri sono rimaste a terra, nell’impossibilità di utilizzare il loro biglietto aereo di ritorno. A breve, anche per loro, potrebbero arrivare indennizzi e rimborsi. Grazie a un fondo di garanzia ma anche a un’assicurazione obbligatoria per le compagnie aeree. E’ quello che chiedono gli eurodeputati alla Commissione Ue. In una risoluzione dell’Assemblea di Strasburgo, infatti, si sottolinea la necessità di attuare un "fondo di garanzia" per indennizzare i passeggeri ma anche di difendere il principio della mutua responsabilità per i passeggeri di tutte le compagnie aeree che operano sulla stessa rotta e che dispongono ancora di posti liberi, al fine di rimpatriare passeggeri rimasti bloccati all’estero. Secondo il Parlamento, la proposta, che dovrà essere presentata entro il prossimo luglio, dovrà anche definire le modalità finanziarie e amministrative per il risarcimento. Il Parlamento suggerisce inoltre di rafforzare la posizione dei passeggeri attraverso l’introduzione di un’assicurazione obbligatoria per le compagnie aeree, un programma di assicurazione volontaria per i passeggeri che le compagnie aeree sarebbero tenute a proporre, e l’istituzione di un fondo di garanzia. Infine, in sede di revisione della direttiva sulle vacanze "tutto compreso", i deputati chiedono alla Commissione di proporre un’estensione del rimpatrio o dell’imbarco su un volo alternativo dei passeggeri interessati. La invitano anche a valutare la possibilità di estendere tali misure alle compagnie aeree che hanno cessato di operare "causando ai passeggeri inconvenienti analoghi a quelli provocati dal fallimento di una compagnia aerea".

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