L’Italia supera la soglia dei 25 milioni di immunizzati contro il Covid, ossia oltre il 46% della popolazione sopra i 12 anni ha completato il ciclo vaccinale. Per dare ulteriore impulso alla campagna – specie tra i giovani e gli over 60 che mancano all’appello – si fa strada l’ipotesi di un green pass allargato, indispensabile per assistere ad eventi sportivi o culturali, ma anche per viaggiare e – al momento meno probabile – per entrare in bar e ristoranti sul modello francese.
Nel frattempo si intensificano i controlli per chi viene da particolari zone, come Malta, con la Sicilia che ha stabilito il tampone obbligatorio per chi viene dalla Valletta, anche alla luce dei nove positivi trovati su un aereo proveniente dall’isola e atterrato a Pescara.
Il tema del certificato verde, che divide i partiti di maggioranza, si intreccia con quello dei parametri per assegnare i colori alle Regioni, ora che i contagi in rapida risalita da variante Delta fanno di nuovo parlare di giallo per alcuni territori.
L’intenzione non è certo quella di richiudere tutto, anche se una prima cabina di regia con il premier potrebbe tenersi a inizio della prossima settimana, forse già lunedì, anche alla luce dei dati del monitoraggio di venerdì, che potrebbero portare ad una prima verifica, e delle possibili ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza. Le nuove misure potrebbero entrare in vigore già a metà della prossima settimana. Non escludendo la proroga dello stato di emergenza sanitaria che scade il 31 luglio.
Sui parametri le Regioni sembrano compatte e il presidente della Conferenza dei governatori Massimiliano Fedriga chiede di valutare i ricoveri – che non stanno salendo – e non i contagi, trascinati invece dalla Delta (oggi oltre 2 mila, il doppio di una settimana fa).
Sul green pass allargato invece Lazio, Campania, Emilia Romagna e Liguria, tra le altre, sono favorevoli, Lombardia e Veneto contrarie. “Decidiamo insieme come utilizzare al meglio il green pass”, dice Fedriga, ricordando che ora si ottiene anche se guariti o con un tampone negativo.