Le nuove regole della Finanziaria che prevedono un nuovo assetto delle festività civili rischiano di avere pesanti effetti sull'industria del turismo. "La manovra – afferma il responsabile Turismo del Pd Armando Cirillo – penalizza il turismo italiano con un provvedimento miope che danneggia un settore strategico che genera circa il 10% del Pil. Le festività civili sono fondamentali, gli studi delle organizzazioni degli imprenditori dimostrano che la loro abolizione costerebbe circa 5 miliardi di euro, si tratterebbe di un clamoroso boomerang. Il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla si impegni per impedire questo ennesimo scempio contro il settore di cui dovrebbe tutelare gli interessi".
Ma anche dal Pdl arrivano le prime resistenze. Secondo il deputato del Pdl Bruno Murgia, le norme contenute nel decreto legge all'esame del Senato "mettono in pericolo centinaia di aziende e migliaia di posti di lavoro. Come dichiarato da alcuni autorevoli studiosi – aggiunge Murgia – i risultati potrebbero essere addirittura negativi per quanto riguarda la produttività oraria del lavoro. Dopotutto, lo stesso ministro Giulio Tremonti ha parlato di un aumento nel valore del Pil pari allo 0,1%. Numeri che devono spingere ad una maggiore cautela. Il turismo è sempre stato uno dei settori più vivaci della nostra economia – conclude – non vale la pena metterlo in difficoltà per un aumento della produttività condizionato dall'influenza di diversi fattori".