Confindustria Alberghi a Pasqua e Ponti bene stranieri e la fascia ‘alta’

Pasqua e i ponti di primavera rafforzano l'inversione di tendenza registrata a partire dalla metà del 2013. Si conferma il trend di crescita del settore di fascia alta +2,4% medio di occupazione, dove maggiore è l'incidenza del turismo straniero, mentre soffrono di più le altre categorie, fortemente condizionate dall'andamento della domanda interna.
A sostenerlo è l'Associazione nazionale Confindustria Alberghi, secondo la quale nei tre periodi legati alle festività, quello con i risultati migliori è il ponte del primo maggio, anche per la cadenza più favorevole in calendario rispetto al 2013 – con una conferma delle presenze degli italiani e l'incremento più significativo degli stranieri (+3,2%) – al contrario Pasqua è risultato il periodo con le performance più fiacche. Da sottolineare che al risultato medio del ponte relativo al 1° maggio contribuisce anche il segmento di fascia più bassa, dove gli stranieri tornano a soggiornare.  
"Le strutture – afferma il presidente di Confindustria Alberghi, Giorgio Palmucci – sembra stiano già raccogliendo primi segnali positivi. I dati esprimono ancora alcune incertezze da parte degli italiani e parlano di un turismo trainato, a fasi alterne, dalla componente estera. Sicuramente l'evento di canonizzazione dei due Papi funge da catalizzatore perché stimola i viaggiatori provenienti da tutto il mondo a visitare in primis Roma e a sfruttare l'occasione per prolungare la permanenza nel nostro paese. I presupposti per un buon risultato ci sono tutti e l'augurio è che sia possibile sfruttare al massimo le occasioni di primavera".

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