Contro terrorismo Ue pensa a raccolta dati pax treni

Nuove misure in arrivo dopo quelle per chi viaggia in aereo

Dopo la raccolta dei dati dei passeggeri aerei anche coloro che viaggiano in treno saranno schedati. La misura a cui sta già pensando Bruxelles rientra tra quelle per la lotta terrorismo internazionale messa a punto dall’Unione europea. In un’intervista al settimanale tedesco Der Spiegel lo stesso commissario europeo alla Giustizia e vice presidente della Commissione Ue, Franco Frattini, ha definito un "problema" il fatto che i terroristi oggi possano eludere i controlli utilizzando il treno o la nave. "Gli aerei possono essere solo il primo passo – ha detto il Commissario Ue -. Come secondo passo ci dobbiamo occupare dei treni. Sappiamo che uno degli attentatori di Londra nel 2005 è fuggito in treno in Italia attraverso la Francia". Questo, secondo Frattini, "dimostra che abbiamo bisogno di nuove tecnologie per controllare anche i passeggeri dei treni". Per quel che riguarda il funzionamento, Frattini spiega che " per esempio c’è già la sorveglianza video nelle stazioni ferroviarie e degli autobus. E poi, naturalmente, non dobbiamo dimenticare le navi". Quanto ai tempi, il vice presidente della Commissione Ue ha spiegato che "l’installazione di questi sistemi di pieno monitoraggio delle vie di trasporto non sarà effettuata nell’arco di una notte".
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