Costa, a maggio focus dell’Imo su sicurezza navi

L’organizzazione sovrintende a revisione misure di sicurezza dopo incidente della Concordia

L'Organizzazione Marittima Internazionale (Imo) è l'organo adatto per sovrintendere alla revisione delle misure di sicurezza per le navi passeggeri in seguito al disastro del Costa Concordia, naufragata lo scorso 13 gennaio nelle acque dell'isola del Giglio. Lo ha dichiarato il segretario generale dell'ente Koji Sekimizu esortando il governo italiano a riferire all'Imo i risultati della sua inchiesta sui decessi non dopo aver ringraziato le autorità italiane di aver permesso all'Imo di fungere da osservatore nell'inchiesta.   
Il segretario generale ha detto di aver incluso un punto aggiuntivo sulla sicurezza delle navi passeggeri nel programma della prossima riunione del comitato per la sicurezza dell'Imo, che si incontrerà dal 16 al 25 maggio. Sekimizu ha inoltre invitato i governi e le industrie a inviare le loro proposte al comitato. L'Imo si incontrerà inoltre con l'associazione che rappresenta gli operatori di navi da crociera Clia, per discutere e rivedere le misure di sicurezza.

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