Costa Concordia dovrà risarcire naufrago per stress con 77 mila euro

Sono passati quasi 10 anni dalla tragedia della Costa Concordia all’isola del Giglio. E tra articoli su giornali e un interessante podcast di ricostruzione ascoltabili in questi giorni su Spotify – su tutti “Il dito di Dio” di Pablo Trincia – emergono anche piccole storie.
Costa Crociere dovrà infatti risarcire un naufrago della Costa Concordia per lo stress post naufragio. Lo ha deciso il Tribunale di Genova che ha riconosciuto il danno patrimoniale e non patrimoniale subito da Ernesto Carusotti, uno dei passeggeri della Concordia, che la notte del 13 gennaio 2012 fu coinvolto nel naufragio all’Isola del Giglio che fece 32 vittime. Lo rende noto il Codacons che ha difeso Carusotti. La sentenza è della Prima Sezione del tribunale civile seguito dal giudice Paolo Gibelli. Sono state accolte le tesi del Codacons che chiedeva la responsabilità di Costa Crociere nel danno da stress post-traumatico subito dal naufrago.
Il Tribunale di Genova ha condannato Costa Crociere a risarcire Ernesto Carusotti con 77 mila euro per i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti a causa del naufragio, e a pagare 15.692 euro di spese legali.
“Si tratta di una importantissima vittoria per il Codacons, che fin da subito aveva sostenuto le responsabilità di Costa Crociere per l’incidente avvenuto all’Isola del Giglio, e la totale incongruità degli indennizzi riconosciuti dalla società ai naufraghi della Concordia”, afferma l’associazione dei consumatori.

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