Costa Crociere ha valutato in 93 milioni di dollari i danni "immediati" per il disastro della nave Concordia, naufragata venerdì sera all'isola del Giglio. Lo ha detto in conferenza stampa a Genova il presidente e ad dell'azienda, Pierluigi Foschi, sottolineando che, oltre a questi, si dovranno valutare i danni riguardanti i diversi aspetti assicurativi. Sul crollo della compagnia in borsa, ha spiegato che "non è all'ordine del giorno la modifica del nome o le prospettive future di crescita dell'azienda. Una diminuzione era attesa anche se non potevamo valutare la percentuale. E' chiaro che l'impatto è stato negativo". E a chi gli chiedeva se fosse già stata effettuata un'analisi legale di quanto accaduto, ha risposto che "l'azienda ora è parte lesa".
Foschi ha detto poi che "la reputazione dell'azienda sarà ristabilita e otterremo di nuovo la fiducia dei clienti". Quanto successo a Costa Concordia "potrà avere un impatto nel breve periodo sulle crociere e sulla società, ma non un segno permanente. Le vacanze sulle navi sono sicure" ha affermato Foschi.