Si teme un crollo delle prenotazioni dal Giappone per le crociere nel Mediterraneo dopo la tragedia della Costa Concordia. Lo dice un funzionario della Jtb, uno dei principali tour operator giapponesi. "Non sono ancora chiare le dinamiche dell'incidente – spiega dal canto suo Kenichi Yasuda, dell'Associazione nazionale degli operatori di crociere (Jopa) – ma personalmente mi preoccupo che la gente possa avere paura di viaggiare in nave venendo le immagini". I media nipponici hanno raccolto le testimonianze di alcuni passeggeri giapponesi (43 in totale, tutti in salvo) e di come "le informazioni fossero inesistenti. Non si capiva cosa stesse accadendo".
Secondo il ministero del Turismo, dei poco più di 100 mila nipponici che nel 2010 hanno scelto una crociera all'estero, ben 16.000 hanno optato per le acque calde e il clima temperato del Mediterraneo, con tappa d'obbligo in Italia, generando volumi d'affari di 60-100 milioni di euro (includendo anche le spese fatte in viaggio).