Crac Alitalia: a processo in 7, anche Cimoli e Mengozzi

E il giudice vuole accertare anche il ruolo dei governi nel fallimento del 2008 dell’azienda

Sette ex manager di Alitalia sono stati rinviati a giudizio per il crac dell'azienda del 2008. Tra loro anche gli ex amministratori delegati Francesco Mengozzi e Giancarlo Cimoli. Il processo è fissato per il 18 giugno prossimo davanti alla quarta sezione penale. Agli imputati il procuratore aggiunto, Nello Rossi e i sostituti Stefano Pesci e Maria Francesca Loy, contestano, a seconda delle posizioni, i reati di bancarotta sia per distrazione sia per dissipazione, per il periodo compreso tra il 2001 e il 2007. 
Francesco Mengozzi ha ricoperto la carica di amministratore delegato di Alitalia dal febbraio del 2001 al febbraio del 2004, mentre Giancarlo Cimoli dal maggio 2004 al febbraio del 2007. 
A processo anche Gabriele Spazzadeschi, ex direttore del dipartimento amministrazione e finanza; Pierluigi Ceschia, ex responsabile del settore finanza straordinaria; Giancarlo Zeni e Leopoldo Conforti, ex funzionari; e Gennaro Tocci, ex responsabile settore acquisti.
Secondo l'accusa si sarebbe trattato di una 'dissipazione' della compagnia di bandiera con "operazioni abnormi sotto il profilo economico e gestionale" che avrebbero causato perdite per oltre 4 miliardi di euro fino al 2007. L'ex ad e presidente di Alitalia Cimoli deve inoltre rispondere di due episodi di aggiotaggio per la diffusione di presunte notizie false al fine di ottenere variazioni del titolo Alitalia sui mercati.
Ma secondo il giudice ci sono anche responsabilità del governo. Per questo il gup ha disposto la trasmissione degli atti alla procura per accertare il ruolo svolto dai governi che si sono succeduti nel fallimento che ha riguardato Alitalia. Inoltre, all'ufficio del pubblico ministero è richiesto di controllare se vi siano responsabilità per un'eventuale all'omessa vigilanza a carico del collegio dei sindaci.

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