Dal 12 ottobre i bandi per la concessione di 11 fari italiani

Sono stati presentati a al Salone Nautico di Genova i bandi di gara che assegneranno in concessione 11 fari italiani ai privati che potranno decidere di trasformarli in hotel di charme, eremi o ostelli. Saranno pubblicati sulla Gazzetta ufficiale il prossimo 12 ottobre e saranno online su www.agenziademanio e www.difesaservizi.it per tutta la durata della procedura (fino al 12 gennaio 2016).

A seguito della grande quantità di proposte arrivate sul sito www.agenziademanio.it durante la consult@zione pubblica on line, con la quale si chiedeva di proporre e segnalare progetti di rinascita, l’Agenzia del Demanio e il Ministero della Difesa hanno strutturato i bandi di gara.
La strada prevalente per il riuso dei fari, emersa dai risultati della consultazione, è quella del lighthouse accommodation, formula turistico-ricettiva rispettosa del paesaggio e in linea con le identità territoriali e con la salvaguardia dell’ecosistema ambientale. Questa funzione emerge come la più idonea. Sono venute in luce anche altre attività complementari e servizi di tipo ricreativo, sociale, culturale, per lo sport, declinabili a seconda delle specificità territoriali e orientate alla  riscoperta del mare, della marineria e del settore nautico.

I fari coinvolti si trovano in Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Toscana: il Faro di Brucoli ad Augusta (SR), il Faro di Murro di Porco a Siracusa (SR), il Faro di Capo Grosso nell’Isola di Levanzo – Favignana (TP), il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (PA), il Faro di Capo d’Orso a Maiori (SA), il Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (NA), il Faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG) e dei quattro proposti dal Ministero della Difesa il Faro Punta del Fenaio e il Faro di Capel Rosso sull’Isola del Giglio (GR), il Faro Formiche di Grosseto e il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR).

 

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