Dalla Francia al Canada aumentano le restrizioni ai viaggi all’estero

La Francia vieterà i viaggi non essenziali da e per il Regno Unito da sabato 18 dicembre nel tentativo di rallentare la diffusione della variante Omicron del coronavirus. Dalla mezzanotte di sabato ci sarà “l’obbligo di avere un motivo essenziale per viaggiare o venire dal Regno Unito, sia per i non vaccinati sia per i vaccinati… Le persone non possono viaggiare per motivi turistici o professionali”, ha reso noto il governo in un comunicato, aggiungendo che i cittadini francesi e i cittadini dell’Ue potranno ancora rientrare in Francia dal Regno Unito.

Inoltre, verrà ridotta la validità del test per venire in Francia da 48 ore a 24 ore e le persone che tornano dal Regno Unito dovranno registrarsi su una app e dovranno porsi in autoisolamento per sette giorni in un luogo di loro scelta controllato dalle forze di sicurezza, ma questo (periodo) può essere ridotto a 48 ore se un test (anti Covid con risultato) negativo viene effettuato in Francia.

Intanto, anche la Grecia ha annunciato nuove restrizioni per l’ingresso di “tutti i viaggiatori” nel Paese imponendo a partire dal 19 dicembre un tampone PCR negativo effettuato entro le 48 ore precedenti all’arrivo. Inizialmente questo provvedimento era stato annunciato per i soli viaggiatori provenienti da Regno Unito e Danimarca, poi è stato esteso.

Dal canto suo,  il governo canadese sconsiglia i viaggi non essenziali all’estero e rafforza i controlli alle frontiere a causa della variante Omicron. “Dobbiamo adattarci alla nuova realtà e il nostro governo raccomanda ufficialmente di evitare i viaggi non essenziali all’estero”, afferma il ministro della salute Jean-Yves Duclos, dicendo “a chi prevede di viaggiare che non è il momento di farlo”.

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