Dilaga il sommerso, Bocca a Centinaio: urgente registro alloggi turistici

Ad agosto 2018 erano disponibili su Airbnb 397.314 alloggi italiani, con una crescita esponenziale che non accenna a fermarsi (174.528 alloggi in più rispetto ad agosto 2016, cioè un +78,34%). Le strutture extralberghiere di natura analoga censite dall’Istat in Italia sono 113.538. Si può pertanto certificare ufficialmente l’esistenza di almeno 280.000 alloggi che sfuggono ad ogni controllo. I dati emergono da un rapporto sulla ‘shadow hospitality’ di Federalberghi consegnato al ministro Gian Marco Centinaio che ha presenziato oggi alla riunione di giunta della Federazione.

“A più di un anno dall’entrata in vigore della norma che ha previsto l’applicazione di una tassazione agevolata per le locazioni brevi – ha detto il presidente degli albergatori Bernabò Bocca – sono ancora una netta minoranza gli intermediari che applicano la cosiddetta cedolare secca e comunicano i dati all’Agenzia delle Entrate. L’entità del danno provocato alle casse dello Stato è notevole. Pertanto è urgente un intervento per disciplinare la giungla delle locazioni brevi. Noi abbiamo censito le strutture parallele che vendono camere in rete e mettiamo questo elenco a disposizione di tutte le amministrazioni nazionali e territoriali, nonché delle autorità investigative competenti, che desiderano fare luce sul fenomeno. Intanto chiediamo al ministro che venga istituito con urgenza il registro nazionale degli alloggi turistici”.

Una richiesta che il ministro è pronto ad accogliere. “Il nostro primo obiettivo – ha spiegato – è combattere l’illegalità nel turismo. Stiamo lavorando – ha poi ricordato – a un progetto per fornire un codice identificativo per le strutture ricettive e contrastare tutte le pratiche che stanno inutilmente danneggiando l’industria turistica del nostro Paese e contraendo le possibilità di sviluppo dei nostri territori e delle destinazioni”.

La partecipazione di Centinaio alla giunta della Federalberghi ha rappresentato un momento di incontro estremamente importante per tutti gli albergatori che hanno avuto modo in questa occasione di presentare le principali istanze della categoria, illustrando le priorità e sottolineando le problematiche che rischiano di frenare la crescita nel comparto.

E’ stata fatta presente l’urgenza di un programmato sostegno agli investimenti, da realizzare anche attraverso il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive.

Forte anche la richiesta per promuovere lo sviluppo di nuovi servizi allo scopo di rendere più aggiornata e competitiva l’offerta delle strutture ricettive.

A lungo ci si è poi soffermati sull’urgenza di un intervento massiccio volto all’ammodernamento delle reti e delle infrastrutture che, allo stato attuale, rendono drammaticamente difficile il raggiungimento di località turistiche per eccellenza del nostro Paese.

“Se vogliamo avere un turismo più efficiente, bisogna migliorare le infrastrutture – ha concluso Centinaio – la criticità primaria per lo sviluppo di destinazioni su ampio raggio nel nostro Paese è la “raggiungibilità” delle destinazioni stesse. Nell’ambito della mobilità turistica bisogna quindi lavorare assieme a tutti i soggetti coinvolti, primo tra tutti il MiT. Proprio per questo il 9 ottobre prossimo si riunirà a Roma un tavolo ministeriale sul Turismo, in modo da mettere a punto una posizione unitaria tra tutti i ministeri coinvolti, per aprire poi un confronto serio e forte in Europa sui diversi temi che la parola turismo comporta”.

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