Disastro aereo, Air France: non è colpa dei sensori

Per Tajani a causare la tragedia un mix di cause tecniche e meteorologiche

Secondo i “primi rilievi tecnici”, la caduta dell’Airbus della Air France Rio de Janeiro-Parigi, sarebbe stata provocata da una combinazione di “cause tecniche e meteorologiche”. Lo ha detto il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, al termine del Consiglio a Lussemburgo. Intanto, secondo Air France, la tragedia del volo Rio-Parigi non è affatto dovuta ai sensori, nelle ultime ore tra i maggiori indiziati del disastro aereo. “Non sono affatto convinto che i sensori di velocità siano la causa dell’incidente” ha detto Pierre-Henri Gourgeon, direttore generale di Air France-KLM, che ha già dovuto cedere alle minacce dei piloti di boicottare i voli se la compagnia non si fosse affrettata a cambiare sui suoi aerei almeno due sensori su tre. Ora, su Air France pesa anche il sospetto che non stia comunicando in modo trasparente sulla tragica vicenda. A cercare risposte sono, prima di tutti, i parenti delle vittime. Tanto che la famiglia di uno dei 72 passeggeri francesi ha scelto di costituirsi parte civile apposta per poter accedere al dossier. Il quotidiano Le Figaro ha persino tracciato il copione-tipo dell’incidente proprio a partire dall’avaria dei Pitot. E che, secondo gli esperti sentiti dal giornale, avrebbe portato alla depressurizzazione della cabina e alla rottura di un oblò, con la disastrosa conseguenza di una “polverizzazione in volo” dell’aereo. Air France ha precisato anche che il programma di sostituzione dei sensori non ha nulla a che vedere con la tragedia: le forniture di sensori di nuova generazione sono infatti arrivate il 29 maggio, tre giorni prima dell’incidente. L’accelerazione del programma invece, si’, ha a che fare con l’incidente “perché sappiamo – ha spiegato Gourgeon – che c’è stato un problema di misurazione della velocità”, indicato dall’A330 poco prima di sparire con 228 persone a bordo.
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