Disastro Concorde, documentario incolpa Air France

In onda domani su Canal+, fa sua la versione di Continental Airlines

Air France potrebbe essere responsabile dello schianto del Concorde che causò la morte di 113 persone il 25 luglio 2000: è l'ipotesi avanzata da un documentario che andrà in onda domani sulla tv francese Canal+ e che contraddice le conclusioni dell'inchiesta francese, a pochi giorni dall'inizio del processo (il 2 febbraio). Secondo le indagini ufficiali del Bea, l'incidente fu provocato da una striscia metallica in titanio persa da un DC-10 della Continental Airlines, decollato pochi minuti prima dall'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle. Gli autori di "Concorde, il crash di un mito" danno una versione molto diversa dei fatti, che coincide con quella fornita dalla Continental. Basandosi su 28 testimonianze, il documentario avanza l'ipotesi che il Concorde abbia preso fuoco circa un chilometro prima rispetto al punto in cui si trovava la striscia metallica. La gomma del carrello sarebbe stata danneggiata dal sovraccarico dell'aereo e dall'assenza di un distanziatore per mantenere parallele le ruote, che i tecnici della manutenzione avrebbero dimenticato di rimontare. Un deflettore d'acqua si sarebbe così staccato, andando a forare un serbatoio e provocando l'incendio del velivolo.

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