Disservizi bagagli a Fco, multe a società di handling

Scarsa igiene nei bagni dei terminal: a settembre cambia l’azienda di pulizie

Continuano i disservizi sul fronte bagagli a Fiumicino. Adesso però è in arrivo una pioggia di multe nei confronti delle società dei servizi di terra di Fiumicino, Alitalia, Flight Care Italia e Aviapartner per i disservizi registrati a luglio nel servizio di riconsegna bagagli e, in taluni casi, per le mancata spedizione dei colli al seguito dei passeggeri. A comminare le sanzioni sarà nelle prossime ore la direzione aeroportuale di Fiumicino dell’Enac: per ora venti, di cui dieci ad Alitalia, sei a Flight Care Italia e quattro ad Aviapartner, per un ammontare di circa 40 mila euro. Intanto, i sindacati di base fanno sapere che le società di handling sono in cronica carenza di personale per mancate assunzioni all’inizio della stagione estiva. E a proposito dei disservizi sulla consegna dei bagagli, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha annunciato che fra il 7 e l’8 settembre ha convocato in Campidoglio Enac, Adr e società di handling dell’aeroporto di Fiumicino. Il sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro punta il dito, invece, contro i servizi igienici dell’aeroporto. Giro ha raccontato che il 10 agosto era andato ad accogliere alcuni amici e "al terminal B entrambi i bagni, uno in fondo al corridoio e il secondo nei pressi di un outlet in allestimento erano sbarrati da un segnaletica in plastica gialla che avvertiva di alcuni lavori in corso. Dentro i bagni erano sporchi e maleodoranti con la carta usata per asciugarsi le mani che riempiva i lavandini, trasformati in discariche". Aeroporti di Roma ha però spiegato che il cambio dell’azienda che ha effettuate le pulizie dei terminal di Fiumicino negli ultimi anni avverrà entro settembre. "La scarsa qualità delle pulizie ha reso necessario il cambio. Dunque si è deciso di indire una gara pubblica internazionale per individuare il nuovo fornitore". Il nuovo appaltatore subentrerà salvaguardando le norme di legge che regolano l’occupazione in questo settore e l’importo complessivo ammonta ad oltre 22 milioni di euro in tre anni.

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