Dl agosto cambia, ecco le novità per turismo e cultura

25 miliardi per dare una spinta all’economia e cercare di non soccombere all’emergenza Covid: il decreto legge agosto incassa il via libero definitivo del Parlamento. La parte del leone la fanno ancora una volta gli strumenti di sostegno al reddito, dalla Cig Covid alle nuove indennità, che assorbono, insieme alle misure per incentivare il lavoro, circa 12 miliardi. E un’altra fetta cospicua va a Comuni, Province, Regioni, che ricevono altri 5 miliardi per far fronte ai servizi nonostante le casse vuote e in prospettiva se ne vedono liberare altrettanti per riaprire i cantieri, dalle strade alle scuole.

Altra voce ‘pesante’ il nuovo intervento sulle tasse, che vale in tutto circa 6 miliardi: il rinvio ad aprile dell’acconto di novembre per gli autonomi (soggetti Isa e forfetari) vale 2,2 miliardi, il resto va alla rateizzazione lunga dei pagamenti delle scadenze sospese durante il lockdown. Chi non ha pagato tasse, ritenute e contributi a marzo, aprile e maggio, non sarà più obbligato a saldare tutto entro la fine dell’anno, ma potra’ optare per il saldo della meta’ del dovuto entro dicembre e il resto in altre 24 rate mensili.

Le attività legate a cultura e turismo, peraltro, non dovranno nemmeno pagare la seconda rata dell’Imu (per cinema e teatri saltano anche i pagamenti del 2021 e del 2022) e i tavolini all’aperto si potranno continuare a tenere fino a fine anno senza dover pagare Tosap e Cosap per l’occupazione del suolo pubblico.

Per i ristoranti di tutta Italia si aggiunge il contributo a fondo perduto per gli acquisti di materie prime 100% made in Italy che parte da 2.500 euro, mentre quelli dei centri storici di 29 città d’arte ad alta vocazione turistica potranno optare per l’altro contributo che parte da un minimo di 1000 euro e può arrivare a un massimo di 150mila. Il contributo vale anche per taxi e Ncc che potranno ricevere fino a 600 euro ulteriori grazie al bonus viaggio. A loro volta tutti questi soggetti, insieme a tutte le altre attività produttive, hanno potuto continuare a utilizzare la Cig Covid, legata al blocco dei licenziamenti, per ulteriori 18 settimane o in alternativa godere di uno sconto sui contributi per i dipendenti fatti rientrare al lavoro, che diventa di 6 mesi per le nuove assunzioni. Per tutti i cittadini, infine, le rate delle cartelle restano sospese solo ancora per pochi giorni (fino a metà ottobre) mentre da dicembre, pagando con carte e bancomat, si cominceranno ad accumulare punti che daranno diritto al cashback.

Nel dl, infine, c’è spazio anche per il congedo più facile per i genitori con i figli in quarantena e per altre misure in favore dello smartworking, in particolare per i lavoratori ‘fragili’.

editore:

This website uses cookies.