Il dl lavoro diventa legge. Dopo l’ok del Senato la scorsa settimana arriva anche il via libera dell’Aula di Montecitorio che già martedì
aveva votato la fiducia al governo: il testo diventa quindi legge con 154 voti a favore, 82 contrari e 13 astenuti. Per il settore la novità più importante è il bonus per i lavoratori del turismo pari al 15% delle retribuzioni lorde per il lavoro notturno e straordinario.
“Esprimo soddisfazione – commenta la ministra del turismo Daniela Santanchè – per l’approvazione alla Camera del Dl Lavoro che contiene anche misure a favore dei lavoratori del comparto turistico da me fortemente volute e che mirano a risolvere la problematica della
carenza del personale da impiegare nel settore, soprattutto con riferimento ai mesi estivi, fondamentali per il turismo, e alle
ore di lavoro svolte nelle giornate festive e nel corso della notte”.
Tra gli altri provvedimenti previsti il taglio del cuneo fiscale che porteà a buste paga un po’ più pesanti dal primo luglio, quindi praticamente da subito, per i lavoratori dipendenti pubblici e privati. Il testo prevede infatti una ulteriore sforbiciata al cuneo fiscale, rispetto
alla Legge di Bilancio, sotto forma di esonero contributivo: dal 3% al 7% per i redditi annui fino a 25mila euro e dal 2% al 6% per i redditi fino a 35mila euro. La riduzione, ed è qui che si concentrano gli attacchi delle opposizioni, sarà in vigore solo fino al 31 dicembre 2023, dopo sarà necessario trovare nuove coperture per prorogarla o renderla strutturale. Il governo però ritiene il tema una priorità e si è impegnato alla ricerca delle risorse necessarie.
Inoltre, dall’1 gennaio 2024 esce di scena il reddito di cittadinanza. Arriva l’Assegno di inclusione per le famiglie con almeno un disabile, o un minore, o un over 60. Cambiano, rispetto alla formulazione originaria del decreto, le regole per le offerte di lavoro “congrue”: i beneficiari dell’assegno di inclusione con figli under 14 saranno tenuti ad accettare un’offerta a tempo indeterminato solo se entro gli 80 km oppure raggiungibile in due ore con i mezzi di trasporto pubblico. Nel caso di offerta a tempo determinato, compreso il lavoro somministrato, devono
essere presenti entrambi i requisiti.
Sale poi la soglia esentasse per i “compensi in natura” concessi dal datore di lavoro, come buoni pasto e bonus bollette, dagli attuali 258 euro a 3mila euro, ma solo per i dipendenti con figli a carico. I fringe benefit saranno esentati oltre che dalle tasse anche dagli oneri contributivi.
Proroga dello smart working fino al 31 dicembre nel privato per i lavoratori fragili e i genitori con figli under 14, mentre nella pubblica amministrazione fino al 30 settembre solo per i fragili.
Tra le altre misure anche la possibilità di acquistare il “libretto famiglia”, per pagare prestazioni di lavoro occasionale come lavori domestici, baby sitter o ripetizioni, dal tabaccaio.