Il dl su Beni Culturali e Turismo in scadenza il 30 luglio è stato calendarizzato in Aula alla Camera per il 23 giugno. Si tratta, tuttavia, di un'indicazione provvisoria in quanto più di un capogruppo nel corso della riunione ha fatto presente che la commissione competente ha bisogno di più tempo per esaminare il provvedimento.
Intanto il decreto è stato al centro di diverse audizioni alla commissione cultura della Camera.
Per il Fai, il decreto "rappresenta una svolta decisa e concreta per il futuro dei Beni Culturali in Italia". Anche se i rappresentanti del Fondo Ambiente Italiano, hanno lanciato anche alcuni suggerimenti "affinché le agevolazioni fiscali decise dall'ArtBonus possano essere estese a Enti privati senza scopo di lucro e aventi finalità di pubblica utilità".
Per l'Anci, il dl è "un primo passo verso quella sinergia pubblico-privato necessaria allo sviluppo integrato dei settori cultura e turismo. Ma per completare il percorso, servono un disegno normativo organico e un quadro risorse certo, con particolare attenzione alle misure di defiscalizzazione per le attività turistiche".
Infine, giudizio positivo sul dl anche da una delegazione delle Regioni composta dall'assessore Maurizio Melucci dell'Emilia Romagna e Mario Caligiuri, assessore della Calabria e coordinatore della Commissione beni culturali per la Conferenza delle Regioni. Anche se nel complesso, "serve uno sforzo ulteriore per migliorare i meccanismi che possono aiutare gli investimenti".