Ectap: stop a turismo sessuale nel sud-est asiatico

Il fenomento ogni anno fa oltre due milioni di vittime

Uno “squallido mercato”. E’ stato così definito dall’Ectap, l’organizzazzione non governativa che combatte gli abusi sessuali, il mercato del turismo sessuale dei minori che, specie negli ultimi anni, ha visto un incremento soprattutto nel sud-est asiatico. “Non basta dare la caccia agli orchi – dice il presidente di Ecpat-Italia Marco Scarpati – bisogna accendere la luce anche su quei viaggiatori che tutti gli anni si muovono verso mete esotiche alla ricerca di sesso con minori”. “Coloro che sfruttano i bambini usufruiscono di strutture e facilitazioni offerte dall’industria turistica, come hotel e night-club – aggiunge Scarpati – spesso i viaggi a sfondo sessuale vengono organizzati informalmente tramite amici e colleghi, ma non mancano casi di agenti di viaggio processati per aver organizzato tour del sesso”. Il contrasto al turismo sessuale, che conta oltre due milioni di vittime nel mondo, è, però, “complesso”. “Spesso – spiega Scarpati – i paesi coinvolti, la cui economia si basa prevalentemente sul turismo, non hanno alcun interesse a creare fastidi ai clienti delle grandi multinazionali del turismo e alle multinazionali stesse, che potrebbero decidere di non investire oltre in nazioni “turbolente” da questo punto di vista”.

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