Enac-Ryanair: scontro su documenti validi a check-in

Per l’Ente buone anche le licenze di pesca. Ma la low cost dice no

E’ di nuovo scontro tra Ryanair e l’Enac. L’ente infatti chiede di applicare la legge che prevede la validità di diversi tipi di documenti, anche le licenze, e comunque tutti quelli rilasciati dai ministeri. Tra cui anche le licenze di pesca. Ma la low cost irlandese non ci sta: “per noi è un problema di sicurezza, se non vengono ritirate le ordinanze rallenteremo o cancelleremo l’apertura delle nuove basi di Bari e Brindisi", avverte l’ad di Ryanair, Michael O’Leary. Il problema si è posto infatti in Puglia, "dove la scorsa settimana sono arrivate le ordinanze dell’Enac per gli aeroporti di Bari e Brindisi", spiega O’Leary. Ma la questione è aperta in tutt’Italia visto che il direttore generale dell’Enac ha dato direttive alle direzioni aeroportuali e sono partite le prime ordinanze a livello locale (in Puglia, ma già anche in Sardegna) per imporre le regole italiane sui documenti di identità alle compagnie che non le stanno rispettando.

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