L’Enit ente pubblico economico? E’ quanto prevede una proposta per la Finanziaria messa a punto dal vicepremier Francesco Rutelli per "assicurare il rilancio del settore turistico nazionale". L’iniziativa sarebbe a costo zero, non prevedrebbe cioè oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato e significherebbe anche il ritorno alla denominazione di Ente nazionale italiano per il turismo (dal 2005 era stato trasformato in Agenzia nazionale del turismo-Enit). L’Ente dovrebbe essere sottoposto all’attività di indirizzo e vigilanza della presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, ma nell’esercizio delle suo funzioni opererebbe con modalità organizzative e strumenti operativi di tipo privatistico "perseguendo il soddisfacimento degli interessi pubblici con criteri di efficienza, efficacia ed economicità e tenendo conto delle logiche di mercato finalizzate ad assicurare un adeguato livello delle potenzialità del prodotto turistico italiano".