"Noi non possiamo fare altro che lavorare in base alle regole che sono state definite e siamo soddisfatti di quanto fatto finora. La politica deciderà". E’ il commento del presidente dell’Enit-Agenzia nazionale del turismo, Umberto Paolucci, sulle voci circa una proposta per la Finanziaria messa a punto dal vicepremier Francesco Rutelli che prevede la trasformazione dell’Enit in ente pubblico economico, con l’inserimento, quindi, dei privati nelle modalità organizzative e negli strumenti operativi. "Questa idea, per la verità – spiega Paolucci – era già nel programma dell’Unione, sebbene in forma generica; non è un’ipotesi completamente nuova. Quanto ai vertici dell’Enit, dal punto di vista istituzionale, non possono far altro che giocare con le regole che sono state definite, proseguendo sulla strada che ci è stata indicata. Abbiamo lavorato, in questi mesi, mettendo a punto il nuovo statuto e tentando di superare i vincoli legati all’impossibilità di fare assunzioni; abbiamo anche varato un piano di formazione. Se verrà deciso di cambiare strada – conclude – dovremo predisporre un piano di transizione".