Solo Italia e Spagna parzialmente in giallo, quindi a rischio ancora non elevato di contagio. Il resto dell’Ue tutta in rosso o rosso scuro. La mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) dipinge un continente ormai preda delle nuove ondate del virus, con le situazioni più allarmanti nei Paesi dell’est con meno vaccinati, e un’incidenza diventata massima anche in Benelux, Irlanda, Grecia e in Germania, dove è stato deciso un lockdown di fatto per i no vax e ci si prepara all’obbligo vaccinale. Secondo l’Ecdc, il nostro Paese è quello messo meglio, con le uniche regioni in giallo di tutta Europa (Piemonte, Toscana, Umbria, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna) insieme all’Estremadura in Spagna.
Da Berlino è giunto intanto l’atteso annuncio del lockdown di fatto per i no vax, con l’estensione del cosiddetto 2G – il super green pass concesso solo a immunizzati e guariti – al commercio al dettaglio e agli eventi culturali e sportivi su base federale. Stop anche alle discoteche nelle zone con incidenza settimanale sopra i 350 casi ogni 100 mila abitanti. Mentre la decisione più forte, quella sull’obbligo del vaccino in Germania, seguirebbe quelle già decise dalla vicina Austria e dalla Grecia per i soli over 60 e potrebbe entrare in vigore già a febbraio.
Nel Regno Unito, che si prepara ad acquistare altre 114 milioni di dosi di Pfizer e Moderna per i prossimi due anni, i casi giornalieri sono tornati sopra quota 50mila, picco da luglio. E per evitare nuove chiusure e non fermare la ripresa, “specialmente in un settore così importante come il turismo”, anche il premier Pedro Sanchez punta a un’estensione del green pass in Spagna, dove al momento è previsto solo in 8 regioni. Infine, la Norvegia ha deciso di reintrodurre diverse restrizioni e imporre l’obbligo di tamponi anche per i turisti vaccinati.